X


[ Pobierz całość w formacie PDF ]

facile e pi� comune l inciampo; n� tanto egli ha cura
d emendare gli altrui vizi, quanto di scoprirli ed appaga-
re l odio concepito contro le persone che avevano in
mano l imperio, n� si cura di sostenere la gravit� ed il
credito di censore perch�, mentre sferza gli altrui costu-
mi, si mostra, coll oscenit� del suo dire, poco pi� degli
altri costumato, quasich� non sia cos� mosso dall orrore
dei vizi, come dall invidia di chi ne traeva il diletto: con-
ciosiach� chi riprende con furore e con rabbia, odia pi�
le persone che l errore. Onde tra Orazio e Giovenale �
appunto quel paragone che tra un grave filosofo ed un
acerbo accusatore. Sprezzano molti le Satire d Orazio
per quello appunto onde dovrebbero maggiormente ap-
prezzarle, cio� per lo numero, a parer loro, vile, plebeo e
senz arte, quando in esso � l arte, la difficolt� e il giudi-
cio maggiore; come pruova chi tenta d accomodar cos�
bene l esametro alla maniera comica ed acconcia a quel-
le materie, come saggiamente avverte Lancellotto nel
Novello metodo della lingua latina.
XXX.
Di Tibullo, Properzio e Ovidio
Rimane ch io parli dei poeti elegiaci: tra i quali Tibul-
lo � pieno di soavit�, di grazia, di tenerezza, di passione,
di purit� e d eleganza, tanto nel numero quanto nelle
parole, maravigliosa e perfetta. Properzio ha novit�
d espressione, fantasia veramente lirica, ed � atto non
meno alle cose grandi che agli amori: ma in Tibullo, per
avventura � naturalezza maggiore. Ovidio, se non si fos-
se lasciato portare dalla pienezza della sua vena, sfuggito
avrebbe ogni emenda, siccome la sfugge nei Fasti, ove
non manca nulla di purit� e di esattezza; pur nelle
71
Letteratura italiana Einaudi
Gian Vincenzo Gravina - Della ragion poetica
altr opere ha tal felicit� d inventare e facilit� d esprimere
ogni umano affetto, secondo i moti pi� interni della na-
tura, che quantunque alle volte fluat lutulentus, sempre
per� di quel medesimo est aliquid quod tollere velles. In
questi autori � altamente collocata la gloria della poesia
latina, contro la quale maligno e perverso fu il giudizio
di Marullo, che con quegli odiosi suoi versi restrinse in
troppo angusto giro i di lei pregi. I versi sono i seguenti:
Amor Tibullo, Mars tibi, Maro, debet,
Terentio soccus levis.
Cothurnus olim nemini satis multum,
Horatio satyra et chelys.
Natura magni versibus Lucreti,
lepore Musaeo illitis.
Epigramma cultum, teste Rhallo, adhuc nulli
docto Catullo syllabae.
Hos siquis inter caeteros locat vates,
onerat, quam honorat, verius.
Ecco con quanta ingiustizia, lascia fuori del numero
Plauto, Properzio, Ovidio, senza fare alcun conto d En-
nio e di Lucilio, e d altri dei quali doveva almeno dai
framenti e dalle relazioni di gravissimi autori venerar la
memoria.
XXXI.
Di Manilio
N� sono da escludere tutti i poeti dei seguenti secoli
della latinit�, e men degli altri Manilio che di� fuori il
suo poema d Astronomia nei tempi d Augusto, bench�
abbia qualche aria dell et� di Nerone, nella quale non
solo dal verso, ma dalla prosa ancora cominciarono a
bandirsi l agevolezza e la semplicit�, senza la quale non
si pu� interamente conservare la naturalezza, che rima-
72
Letteratura italiana Einaudi
Gian Vincenzo Gravina - Della ragion poetica
ne oscurata e soffogata dalla frequenza delle figure e dei
tropi e dei numeri troppo intensi e contorti; dai quali
tutti nasce in sul principio una fallace maraviglia, che in
brieve progresso di lettura si cangia in tedio, come il ci-
bo e la vita troppo fastosa e delicata. Ma perch� all alte-
rato stile dei seguenti autori � avvolta gran singolarit�
d ingegno e profondit� di dottrina, portata da un estro
al quale non manca senonch� la moderazione, perci�
non ci dee l odio delle virt� false distrarre dalle vere,
delle quali non solo abbonda Manilio, che non si spogli�
la grazia del suo secolo, ma coloro altres� che col secolo
anco lo stile cangiarono. Dei quali se distintamente non
ragioniamo, perch� non adempiono l idea comune a so-
pra mentovati autori, pure agli studiosi raccommandar
dobbiamo la lettura, non per proporli all imitazione, ma
per accrescer collo studio loro l erudizione, ed eccitar
maggiormente l estro, che poi temperato dalla purit� e
semplicit� dell aureo secolo al giusto segno di vivacit� e
colore si riduca.
XXXII.
Dei novelli poeti latini e lor dottrina
Or entrar ci conviene in un altro teatro di latina poe-
sia, nel quale vedremo sull opere del Pontano, del San-
nazaro, del Vida, del Fracastoro, del Poliziano, ed altri
di questa felice schiera, quasi vive risorgere l immagini
dei Catulli, Tibulli, Properzi, e direi anche degli Ovidi,
Lucrezi, co quali nella poetica frase ed artifizio confina-
no, se Ovidio, con la felice variet� e copia de suoi spa-
ziosi favoleggiamenti, e Virgilio e Lucrezio, con le singo-
larit� dei poemi loro, non tenesser da s� lontana ogni
comparazione; conciosiach� niun dei maggiori tra i no-
velli latini ad uno intero poema eroico ed a tutto un filo-
sofico sistema lo stile abbia volto. Prima per� di venire a
73
Letteratura italiana Einaudi
Gian Vincenzo Gravina - Della ragion poetica
ciascheduno in particolare, conviene, secondo il nostro
istituto, di tutta questa scuola e della sua dottrina ed ar-
te dare una generale idea, dalla qual si possa, poi al sin-
golar giudizio pi� ragionevolmente passare.
Le lingue pi� colte e pi� autorevoli hanno una effica-
cia naturale di trasfondere nell animo non solo i concet-
ti, ma con la viva espression dei concetti anche le opi-
nioni e i costumi. Onde con segreto incantesimo,
quantunque nati nei tempi presenti, pur l uso dei greci e
latini vocaboli e  l commercio di quei grandi autori ci ri-
voca all et� loro, nella quale mutiamo natura e, lascian-
do per cos� dire l animo proprio, pigliamo insensibil-
mente l animo che nei loro libri han deposto i nostri
precettori. Quindi dopo avere per lungo studio peregri-
nato nei pi� rimoti secoli, ritorniamo tra i dotti dell et�
nostra, chi nella sembianza di Platone, chi di Senofonte,
chi di Cicerone, chi di Virgilio, quantunque agl indotti e
ciechi, non solo per loro stultizia ma per timor nostro [ Pobierz całość w formacie PDF ]

  • zanotowane.pl
  • doc.pisz.pl
  • pdf.pisz.pl
  • tibiahacks.keep.pl
  • Drogi uĚźytkowniku!

    W trosce o komfort korzystania z naszego serwisu chcemy dostarczać Ci coraz lepsze usługi. By móc to robić prosimy, abyś wyraził zgodę na dopasowanie treści marketingowych do Twoich zachowań w serwisie. Zgoda ta pozwoli nam częściowo finansować rozwój świadczonych usług.

    Pamiętaj, że dbamy o Twoją prywatność. Nie zwiększamy zakresu naszych uprawnień bez Twojej zgody. Zadbamy również o bezpieczeństwo Twoich danych. Wyrażoną zgodę możesz cofnąć w każdej chwili.

     Tak, zgadzam się na nadanie mi "cookie" i korzystanie z danych przez Administratora Serwisu i jego partnerĂłw w celu dopasowania treści do moich potrzeb. Przeczytałem(am) Politykę prywatności. Rozumiem ją i akceptuję.

     Tak, zgadzam się na przetwarzanie moich danych osobowych przez Administratora Serwisu i jego partnerĂłw w celu personalizowania wyświetlanych mi reklam i dostosowania do mnie prezentowanych treści marketingowych. Przeczytałem(am) Politykę prywatności. Rozumiem ją i akceptuję.

    Wyrażenie powyższych zgód jest dobrowolne i możesz je w dowolnym momencie wycofać poprzez opcję: "Twoje zgody", dostępnej w prawym, dolnym rogu strony lub poprzez usunięcie "cookies" w swojej przeglądarce dla powyżej strony, z tym, że wycofanie zgody nie będzie miało wpływu na zgodność z prawem przetwarzania na podstawie zgody, przed jej wycofaniem.